‘106 Elevator Pitch Audi’: all’Audi City Lab, il contest per un futuro migliore
- A Torre Velasca 106 studenti di Domus Academy e Naba presentano nuove idee per interpretare il futuro
• Il 13, 14 e 15 aprile, dalle 13:00 alle 14:30, gli interventi dei ragazzi all’interno degli spazi dell’Audi City Lab
• I quattro migliori progetti esposti presso il Noosphere Pavillon della Triennale e inseriti nella piattaforma Audi Innovative Thinking
‘106 Elevator Pitch Audi’ è un ”contest di idee” rivolto a 106 giovani creativi, studenti di Domus Academy e della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano (NABA), provenienti da 15 nazionalità diverse. L’evento avrà luogo presso Torre Velasca, sede principale degli appuntamenti di Audi City Lab. Capolavoro architettonico del XX secolo, la torre è alta 106 metri: per questo sono state invitate 106 menti che presenteranno 106 ‘utopie realizzabili’. I partecipanti, nelle giornate del 13, 14 e 15 aprile, suddivisi in gruppi, proporranno 106 differenti idee, visioni, embrioni di progetti su come immaginano la città del futuro in termini di sostenibilità, urban lifestyle, innovazione. Proprio come in un ‘Elevator pitch’, ogni partecipante avrà tre minuti a disposizione per raccontare in modo convincente la propria definizione di Untaggable Future – un tempo contrassegnato dalla necessità di comprendere, andando oltre le etichette di una realtà sfuggente e in continuo mutamento. Di fronte a una giuria composta da rappresentanti di Domus, Naba e Audi, si alterneranno i racconti progettuali dei talenti di domani. I quattro progetti ritenuti più meritevoli diventeranno maquette e disegni presentati in una mostra che avrà luogo a giugno, nel padiglione Domus-Naba in Triennale, a Milano. I nomi di tutti i partecipanti e un abstract delle idee verranno segnalati sul sito di Audi Innovative Thinking (www.audiinnovativethinking.it) e sui siti delle due scuole. 106 Elevator Pitch Audi rappresenta una possibile incarnazione della scuola che guarda al futuro, la scuola delle soluzioni possibili, che fino a un attimo prima sembravano impensabili.