[24h Dubai] Porsche in testa dopo 10 ore di gara
La Porsche #911 di Daniel Allemann, Ralf Bohn, Robert e Alfred Renauer è in testa alla corsa, nel corso della 14° ora di gara. Anche se un po’ a sorpresa, la vettura schierata dal team Herberth Motorsport ha preso il comando delle operazioni, ma la Mercedes AMG GT3 #2 del team Black Falcon, partita dalla pole (di Khaled Al Qubaisi, Jeroen Bleekemolen, Patrick Hassenheimer e Manuel Metzger) insegue la vettura di Stoccarda ad un minuto e 30 circa.
Terza posizione per la Porsche #12 del Manthey Racing con Otto Klohs, Sven Muller, Matteo Cairoli e Jochen Krumbach.
Queste sono le uniche tre vetture a pieni giri. Memorabile il duello tra Bleekemolen e Muller andato in scena dopo l’ultimo pit: i due sono stati attaccati per quasi tutto lo stint.
Sesta posizione per l’Audi R8 LMS del team Optimum Motorsport, preceduta rispettivamente dalla Porsche #76 del team IMSA Performance, e dalla Mercedes AMG #3 del Black Falcon.
Il team inglese sta disputando una buona gara; l’importante per Joe Osborne, Flick Haigh, Ryan Ratcliffe e Christopher Haase, sarà rimanere lontano dagli incidenti, che spesso si provocano quando ci sono ben 95 partenti, in svariate classi.
Grandissima prestazione per Marco Mapelli, presente in questa gara con la Lamborghini Huracan del team Konrad Motorsport. L’italiano occupa l’8° posizione assoluta, e durante i suoi stint ottiene sempre crono molto interessanti. Divide la vettura con Jules Gounon, Luca Stolz e Paul Scheuschner.
In decima posizione troviamo l’Audi #5 del WRT, affidata all’equipaggio con Bin Saud Al Saud, Bin Faisal Al Saud, Marcel Fassler e Michael Vergers.
Nella posizione successiva c’è un’altra Audi, quella del Car Collection Motorsport #33.
Non sono mancati gli incidenti, che hanno causato fino ad ora ben 7 “Code 60”, per la durata complessiva di 2 ore e 23 minuti. Tra i ritiri ci sono due Lamborghini, la #964 del Grasser Racing Team, e la #7 del team HB Racing, protagonista di uno spettacolare incendio, ma il pilota è sceso incolume. Tra l’equipaggio era presente anche Andrea Amici, vecchia conoscenza di Audi Sport Italia.
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