[DTM] Jamie Green più forte della pioggia e di una penalità. Sua Gara 2 ad Hockenheim

Gara 2 del DTM parla inglese, vince Jamie Green e regala la prima vittoria ad Audi, secondo posto per Gary Paffett. Eccezionale anche la prova di Marco Wittmann autore di una grandissima rimonta.

Jamie Green ha vinto Gara 2 del DTM ad Hockenheim. Il pilota inglese ha dominato una gara caratterizzata dalle mutevoli condizioni climatiche; partiti con l’asciutto iniziale a partire da quasi metà gara i piloti hanno incontrato una fastidiosa pioggia che ha rivoluzionato la classifica finale.

Dopo 33 giri di gara Green ha tagliato il traguardo in prima posizione con una margine di 5 secondi sul connazionale Paffett. Il pilota del team Rosberg ha dominato nonostante i 5 secondi di penalità inflitti a causa della ripartenza sbagliata al termine dell’unico periodo di safety car.

Con la vittoria di oggi Green regala il primo successo alla nuova Audi RS5 DTM. Per il pilota di Leicester è la vittoria numero 15 in carriera in DTM.

Inglesi sugli scudi con il secondo posto della Mercedes Benz di Gary Paffett. Paffett ha sfruttato tutta la sua enorme esperienza in DTM ed è riuscito a capitalizzare al meglio il passaggio da asciutto a bagnato.

Terzo posto che vale oro per Marco Wittmann, il due volte campione del DTM era partito solo diciassettesimo ed è stato bravo a sfruttare a suo vantaggio tutte le situazioni di pericolo che si sono presentate nelle prime fasi di gara.

In mattinata, nelle Qualifiche 2 la Pole è andata a Timo Glock con il tempo di 1:31.406. La sessione è cominciata con asfalto umido e tutti i 18 piloti sono inizialmente scesi in pista con gomme da bagnato. Mattias Ekstrom è stato il primo a far registrare un tempo valido di riferimento, tempo che è stato subito abbassato, nell’ordine, da Rockenfeller, Glock e Wittmann.

La pioggia che ha smesso di cadere ha permesso a Tom Blomqvist prima, Paul Di Resta, Maxime Martin ed Edoardo Mortara poi di scalare la classifica. A metà sessione i tempi risultavo in media 6 secondi inferiori rispetto all’inizio del turno.

A circa 8 minuti dal termine tutti i piloti sono tornati sul tracciato con gomme da asciutto ed abbiamo assistito ad un continuo stravolgimento della classifica provvisoria con un leader diverso ogni pochi secondi.

Questa incertezza ha premiato Timo Glock che proprio negli istanti finali si è portato al comando e lì e rimasto. Augusto Farfus era riuscito a mettere a segno il secondo miglior tempo ma l’ultimo giro del brasiliano è stato cancellato dato che aveva iniziato quel giro a bandiera a scacchi già esposta.

La sorpresa, fino ad un certo punto, della seconda sessione di qualifiche è René Rast che chiude secondo a 175 millesimi di secondo dalla BMW di Glock.

Jamie Green ottiene la terza posizione finale precedendo la prima delle Mercedes Benz, la C63 AMG DTM di Edoardo Mortara.

Ottima la prova di Mike Rockenfeller, quinto, che si prende la terza fila dello schieramento; al suo fianco la BMW di Bruno Spengler.

Qualifiche amare per Marco Wittmann, il campione in carica del DTM paga a caro prezzo un errore nel suo ultimo giro e si deve accontentare della penultima posizione sulla griglia di partenza.

Allo start Glock scatta bene e mantiene la prima posizione, meno buona la partenza di Rast che perde posizioni e viene sopravanzato anche dai compagni di marca Mike Rockenfeller e Nico Mueller. Sempre nel corso del primo giro Robert Wickens tenta il sorpasso nei confronti di Nico Mueller a sua volta alla prese con Loic Duval; l’epilogo vede Wickens venire al contatto con i due piloti Audi. La Mercedes Benz del canadese termina la sua gara nella ghiaia mentre, nonostante le RS5 DTM danneggiate, sia Mueller che Duval riescono a rientrare ai box, sostituire gli pneumatici e tornare in corsa.

Per rimuovere la vettura incidentata di Wickens alla direzione gara non resta che far entrare in pista la safety car.

Al restart Glock non è un fulmine di guerra e viene sopravanzato da Green, Auer e Spengler. Alla seconda curva Rast vede la sua gara compromessa da un contatto con la BMW di Maxime Martin, anche Farfus è coinvolto nell’incidente. Farfus riesce a proseguire la sua gara mentre gli altri due piloti sono costretti al ritiro.

La direzione gara impone una penalità di 5 secondi a Jamie Green dopo aver rianalizzato la ripartenza: l’inglese ha sopravanzato Timo Glock prima di essere transitato sulla linea del traguardo. Consapevole dell’errore commesso Green abbassa prepotentemente il suo ritmo con l’obiettivo di mettere più spazio possibile tra se e gli avversari.

Al giro numero otto Mattias Ekstrom risale in quarta posizione superando Bruno Spengler; sempre nello stesso giro una leggera pioggia comincia a cadere sopra Hockenheim rendendo la pista più insidiosa giro dopo giro.

Le condizioni di umido mettono in crisi la BMW di Timo Glock che perde la posizione a vantaggio di Edoardo Mortara, in difficoltà anche Spengler che decide di effettuare il pit stop dopo 13 giri montando però ancora gomme da asciutto. Tornato in pista Spengler non riesce a trovare il ritmo giusto e Mike Rockenfeller ne approfitta saltandogli davanti.

Chi invece si esalta in queste condizioni è Mortara che sale fino al terzo posto mettendosi dietro un certo Mattias Ekstrom, colui che sull’umido ha dominato la gara del FIA WRX al mattino.

Al giro numero 15 la troppa foga gioca un brutto scherzo a Mortara che va in testacoda alla Curva 1, l’italiano è fortunato a non danneggiare la sua C63 AMG DTM e a non essere colpito da Wittmann che stava sopraggiungendo. Mortara riparte ma adesso è in ottava posizione.

Uno dei momenti decisivi della gara è al giro 18 quando la pioggia si intensifica e Marco Wittmann, Paul Di Resta, Gary Paffett e Nico Mueller rientrano ai box per montare le gomme da bagnato. Di Resta perde tre posizioni dato che i meccanici avevano pronte la Hankook da asciutto e sono stati costretti a rientrare nel box per prendere quelle da bagnato.

Aspettare altri due giri per sostituire gli pneumatici si è rivelato un errore per Auer, Rockenfeller e Glock che hanno così perso terreno.

Asciutto o bagnato non ha invece fatto la differenza per Jamie Green il quale per ultimo si è fermato ai box, ha prima scontato la penalità e poi sostituito le gomme, e al comando della gara è tornato in pista con 14 secondi di margine su Wittmann.

Al passaggio successivo Gary Paffett riesce a strappare a Marco Wittmann la seconda posizione e ipotecare una doppietta britannica che non avveniva da anni in DTM.

Gli ultimi giri sono di ordinaria amministrazione per Jamie Green, Paffett riesce a tenere a bada Wittmann che a sua volta decide che per oggi la terza posizione è oro colato.

Ordine di arrivo

Se volete rivedere Gara 2 del DTM ad Hockenheim eccola:

Dopo due gare disputate al comando della classifica piloti c’è Lucas Auer con 40 punti seguito da Jamie Green e Gary Paffett a quota 26.

Classifiche

Il prossimo weekend in compagnia del DTM è quello dal 19 al 21 Maggio al Lausitzring per il Motorsport Festival.

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Federico Famiglietti • 7 Maggio 2017


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