[DTM]: La vendetta di Wehrlein
Dopo quattro lunghissime settimane di pausa il DTM è tornato in pista al Moscow Raceway per il sesto round stagionale dei nove in programma.
Ma prima di parlare di un Sabato ricco di emozioni tra Qualifiche e Gara è doveroso soffermarci sui fatti che hanno visto protagoniste Audi Sport e Mercedes AMG DTM per l’intero mese di Agosto.
Tutto è cominciato al Red Bull Ring in Gara 2 quando nel corso dell’ultimo giro Timo Scheider ha obbedito all’ordine impartitogli via radio da Ullrich, il celebre “push him out”, e ha spinto le Mercedes C63 di Wickens e Wehrlein nella sabbia ponendo così fine alla gara dei due piloti Mercedes; ne sono scaturite polemiche e la DMSB non ha potuto fare altro che prendere provvedimenti pesanti nei confronti di Audi Sport.
I 62 punti validi per la Classifica Costruttori conquistati da Audi in Austria sono stati cancellati, ad Ullrich è stato vietato di parlare con i piloti via radio fino a fine stagione e cosa più importante Timo Scheider è stato escluso dal round di Mosca.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere, almeno questa volta per noi italiani, dato che al posto di Scheider sulla RS5 DTM nera è stato convocato Antonio Giovinazzi, assoluto protagonista in F3 e già autore di un test con la RS5 DTM nello scorso inverno.
Veniamo ora al Sabato di Mosca che si è aperto con la Pole Position della BMW M4 di Marco Wittmann che con un tempo straordinario di 1:28.810 ha conquistato la sua prima Pole del 2015 precedendo di 169 millesimi Pascal Wehrlein mentre Jamie Green, terzo, ha mostrato importanti segnali di ripresa dopo troppe gare anonime e da dimenticare. Sesta posizione per Ekstrom che deve pagare 10 kg di zavorra in più rispetto al Red Bull Ring mentre qualifiche non felici per Mortara, dodicesimo. Positivo invece il debutto di Giovinazzi, diciannovesimo, che paga da Wittmann meno di 7 decimi, niente male per un debuttante.
Gara 1 prende il via a metà pomeriggio ma viene neutralizzata per l’ingresso in pista della safety car dopo solo una curva a causa del brutto incidente che ha come protagonisti Miguel Molina e Christian Vietoris: autore di un testacoda Molina resta fermo in mezzo alla pista e mentre tutto il gruppo lo sfila senza problemi Vietoris, che sopraggiunge dietro un’altra vettura, non riesce ad evitare lo spagnolo; il contatto è violento e la Mercedes di Vietoris prende addirittura fuoco che però il pilota insieme ai commissari di pista riescono a domare senza troppi problemi.
Al restart le posizioni di vertice restano invariate mentre al centro del gruppo risalgono autorevolmente Mortara e Paffett, ma dopo 14 giri di gara arriva il secondo colpo di scena della giornata: Ekstrom al momento sesto sferra l’attacco alla BMW di Glock in un punto dove superare è estremamente difficile, i due vengono al contatto ed entrambi vedono la propria gara finire contro le barriere di gomme della via di fuga. Duro colpo per Ekstrom che perde la leadership della Classifica Piloti. Entra così di nuovo in pista la safety car che ricompatta il gruppo.
Alla ripartenza Wehrlein, secondo, rompe gli indugi e dopo un paio di tentativi andati male riesce grazie anche al DRS a sopravanzare Wittmann; è il sorpasso che vale al giovane tedesco della Mercedes la vittoria in Gara 1, la leadership della Classifica Piloti e soprattutto la vendetta per il torto subito quattro settimane fa in Austria. Per Wittmann un secondo posto positivo dato che la M4 DTM sembra lontana parente della vettura che lo scorso anno vinse proprio a Mosca con Maxime Martin.
Grande lotta nel finale di gara per la terza posizione dove Bruno Spengler con una manovra spettacolare riesce a strappare il podio a Jamie Green al termine dell’ultimo giro lasciando così l’amaro in bocca al pilota inglese che per tutta la gara ha dimostrato che oggi tra i candidati alla vittoria lui c’era. Completa la top 5 la Mercedes di Daniel Juncadella mentre punti importanti sono quelli che conquistano, rispettivamente, Mortara, Paffett, Blomqvist, Muller e Rockenfeller.
Diciannovesima piazza finale per Giovinazzi che nella seconda parte è stato protagonista di una bella battaglia con le BMW di Martin e Tomczyk.
Domani alle 12:25 le Qualifiche 2 mentre la Green Flag di Gara 2 è per le 15:10.
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