[GT Masters] Vittoria del team Abt Racing al Sachsenring in Gara 2
In una bellissima gara del GT Masters, l’Audi n°1 del team Christian Abt Racing, con i piloti Kelvin Van der Linde e Stefan Wackerbauer , coglie inaspettatamente la vittoria.
L’Audi, qualificata in terza posizione, parte bene e mantiene la posizione, dietro a Hamprecht, con la Bentley Continental n°7 e ad uno scatenato Bachler sulla Porsche 911 n°36, il quale rifila un secondo netto al primo passaggio.
Nelle retrovie la lotta è molto serrata, notiamo che l’Audi n°3 di Christer Jons, perde ben 3 posizioni, vanificando la buona qualifica in 2° fila.
Ancora un’Audi è protagonista al settimo passaggio, questa volta però Rahel Frey sull’Audi n°16 è costretta a difendersi su Ludwig sulla Mercedes n°21, battaglia per la 13° posizione.
Al 9° giro inizia la battaglia fratricida tra le Audi: Sanstrom sulla n°100 si deve difendere dagli attacchi di Thiim sulla n°2. Un giro più tardi c’è la bella bagarre tra Keilwitz sulla Chevrolet n°12, Enge sulla Lamborghini n°25 e Klingmann sulla BMW n°80 che si sfidano a suon di staccate. Battaglia valevole per la 10° posizione.
Ma la sfida più bella inizia al 13° giro, quando Hamprecht recupera su Bachler e inizia a farsi grande negli specchietti. A sua volta anche Van der Linde recupera terreno sui primi due che si stanno dando fastidio.
Il punto chiave della gara arriva durante la sosta ai box: Hamprecht anticipa il pit per passare avanti su Bachler, al 19° giro; Bachler effettua la stessa mossa al giro successivo.
Al ritorno in pista la mossa della Bentley funziona, quando Schmid (preso il volante da Hamprecht) riesce a sopravanzare Ragginger (subentrato al posto di Bachler) grazie ad una staccata al limite alla 1° curva, proprio mentre il driver della Porsche stava uscendo dalla pit-lane.
Intanto Van der Linde viaggia in prima posizione, aspettando giustamente l’ultimo giro disponibile per effettuare il cambio pilota. Infatti, quando Wackerbauer prende la vettura, all’uscita dai box si ritrova per qualche decimo avanti a Schmid, il quale alla prima curva cerca di passare Wackerbauer, grazie alle gomme più calde.
Al 24° giro viene congelata la gara con la Safety Car, per permettere ai commissari di togliere l’Audi n°100 che nel frattempo si è fermata per un problema tecnico.
Al giro 26 viene data bandiera verde e ancora Schmid cerca di attaccare Wackerbauer che si difende ottimamente. Al giro successivo, Weishaupt (che ha preso il volante da Jons), perde il posteriore della sua Audi e finisce la gara sulla ghiaia. Altra Safety Car.
Gli ultimi 10 giri sono molto eccitanti: Stoll (sulla Mercedes n°24) sorpassa Lee Pepper (che ha preso il volante da Thiim) guadagnando così la sesta posizione. Il giovane Lee Pepper non sembra avere ancora l’esperienza giusta per affrontare una gara del genere, visto che ieri ha commesso ben due errore, finendo la sua gara anzitempo sulla ghiaia; e oggi ha commesso altri errori, facendo perdere altri punti e posizioni importanti a Thiim.
Stolz sulla Bentley n°7 è molto in forma, prima soprassa Simonsen sulla Mercedes n°42 per la 4° posizione, poi attacca anche Ragginger per la 3° posizione. Ci riesce al 32° giro con una manovra al limite di regolamento, ma Ragginger tira fuori tutta la sua esperienza e qualche curva dopo restituisce il favore. I due andranno avanti così fino alla bandiera a scacchi, perdendo molto terreno sui primi due, che intanto dopo la Safety Car hanno fatto praticamente il vuoto.
L’ultima emozione di gara arriva al 36° giro, quando i leader in campionato sulla Mercedes n°21 del team Zakspeed, è costretta al ritiro. Decisamente un weekend no per Asch e Ludwig, in evidente difficoltà anche nella gara di ieri, probabilmente dovuto al setup non ottimale.
Sotto la bandiera a scacchi dunque passa Wackerbauer con Schmid che ha un ritardo di appena 676 millesimi, poi Ragginger a 12 secondi, e Stolz a 12,4 secondi.
Quattro Audi nella Top Ten, ma sorpende molto la Bentley in seconda e quarta posizione; obiettivamente i ragazzi dell’HTP Motorsport hanno trovato la quadra sul setup della vettura, e sicuramente potranno essere parte della battaglia per il Titolo il prossimo anno.
Troviamo giusta inoltre la strategia del team Abt sul pit stop, ma dobbiamo prendere atto dei gran tempi registrati da Van der Linde, poco prima della sosta. Eccepibile anche la strategia del team HTP riguardo la n°8, il quale ha tentato il colpaccio sulla Porsche. Perfetta invece la strategia sulla n°7, che ha permesso ai piloti di avanzare dall’8° alla 5° posizione, nel pit stop; senza contare il buon recupero di Stolz. Tira fuori ancora gli artigli invece Ragginger, che porta a casa un buon 3° posto e si riavvicina ancora in classifica generale sulla Mercedes che solamente un 5° posto nella gara di ieri.
Il GT Masters tornerà il 18 e 19 settembre per la trasferta sul circuito olandese di Zandvoort, penultimo appuntamento del bel campionato tedesco.
Alcune immagini del weekend [Prese dal sito ufficiale del GT Masters]: