[GT Italiano] Misano, in Gara 1 ottimo secondo posto per Capello e Zonzini
In una gara in cui è successo di tutto, Dindo Capello ed Emanuele Zonzini colgono un grande ed inaspettato secondo posto. Un po più indietro Andrea Amici e Marco Mapelli, solamente in undicesima posizione, a causa di un contatto di gara. posizione rettificata di un posto (decimo) dopo la sanzione a Camathias – Calamia
Alla partenza, Vito Postiglione, sulla Porsche n°44, complice anche il taglio della seconda curva del circuito di Misano, coglie la prima posizione momentanea, transitando rispettivamente davanti a Gattuso, Amici, Giammaria e Di Amato alla prima tornata.
A Postiglione saranno imposti 5 secondi di penalità per aver effettuato questo taglio.
Al secondo giro notiamo i ritiri di Lucchini sulla Ferrari n°77, e di Comandini sulla BMW n°5, quest’ultimo dopo un contatto con la Ferrari n°12 di Beretta.
Dal 4° giro iniziano le battaglie per le posizioni: Giammaria si fa minaccioso su Andrea Amici, il quale riesce a tenere dietro il driver della Ferrari. In questa lotta chi ne guadagna è Di Amato, che recupera il terreno e si avvicina su Giammaria. I tre battaglieranno fino alla sosta obbligatoria.
All’ottavo giro c’è il contatto tra Magli sulla Ferrari n°11 e Romani sulla Porsche n°25, quest’ultimo ne ha la peggio, infatti è costretto al ritiro per aver rotto la sospensione posteriore sinistra.
Alla tornata successiva c’è il sorpasso di Biagi sulla Porsche n°3 ai danni di Gai sulla Ferrari n°46, che vale la 9° posizione.
All’undicesimo giro c’è il contatto tra la Ferrari di Rizzuto e la Lamborghini n°54 di Monfardini. Questa Lamborghini sarà protagonista di altri contatti in pista.
Al 14° giro, durante i cambi pilota, entra la Safety Car per il contatto tra due Lamborghini. Questa Safety Car, è stata determinante per le sorti della gara, e ci sentiamo abbastanza sicuri per affermare che la Vettura di Sicurezza poteva entrare dopo i cambi piloti, dal momento che bastava mettere una bandiera gialla nel settore in cui si trovava l’incidente.
Questa Safety Car, oltre che lunga (circa 10 minuti) è stata gestita male, visto che è entrata quando stava transitando il gruppone, e non mentre passava il leader momentaneo.
Nonostante questo, al 20° giro è stata data bandiera verde, e il leader Donativi ha ripreso la gara davanti a Mugelli, Necchi, Mapelli, Malucelli, Casè e Zonzini.
Al 21° giro c’è il contatto tra Ferrara e Palma, i due piloti avevano preso il posto rispettivamente di Magli e Monfardini.
Al giro successivo, il nostro Mapelli effettua un grande sorpasso su Necchi, prendendo così la 3° posizione momentanea. Poche curve dopo forza il sorpasso anche su Mugelli, ma questa volta c’è inesorabilmente il contatto, entrambi effettuano un testacoda e ripartono. Peccato perchè Marco ha dimostrato un buon passo gara anche dopo l’incidente.
Importante segnalare per la cronaca, che Malucelli e Zonzini da questo incidente riescono a prendere anche la posizione su Necchi, il quale si è praticamente fermato per evitare l’incidente, mentre loro sono transitati rispettivamente in seconda e terza posizione.
Gli ultimi giri di gara sono alquanto eccitanti: Malucelli e Zonzini hanno un passo superiore a Donativi, il quale nonostante tutti gli incidenti è ancora in prima posizione; ma alla fine è costretto a cedere il passo in favore della Ferrari che vince davanti a Zonzini.
Le ultime fasi di gara
Se l’Audi n°7 di Amici e Mapelli è stata nelle alte posizioni fin da subito ma poi ha concluso indietro (anche per un a penalità di 6 secondi per aver anticipato l’uscita ai box) , l’Audi n°6 ha condotto una gara regolare; tenendo il passo e stando alla larga dai contatti.
Domani alle ore 11.00 si replica per Gara 2, in pole position, come detto nel precedente articolo, c’è l’Audi di Mapelli – Amici, mentre i compagni Zonzini – Capello partiranno in 10° posizione, con 10 secondi di handicap da scontare, per aver raccolto la 2° posizione di oggi.
Ecco le voci dei protagonisti:
Dindo Capello (Audi R8 LMS ultra n° 6): “E’ andata molto bene ed il mio giovane compagno di team Zonzini si merita tantissimi complimenti per la rimonta che ha fatto nel suo turno e ci permette di festeggiare un altro podio. All’inizio partendo indietro sono stato attento a evitare guai, poi come le cose si sono stabilizzati ho guidato coi guanti bianchi perché avevo davanti la macchina dei leader del campionato Beretta e Frassineti e non volevo proprio condizionare in qualsiasi modo la stagione di chi è in corsa per il titolo. In un’altra situazione avrei attaccato molto prima la posizione della Ferrari e penso con buone possibilità perché oggi la macchina andava bene, ma alla fine la safety-car ci ha dato una mano e permesso di recuperare lo stesso qualche posizione“.
Emanuele Zonzini ( Audi R8 LMS ultra n° 6): “Anche se la safety-car ci ha aiutato la rimonta non è stata facile, soprattutto passare la Ferrari di Casé per prendergli il terzo posto è stata dura, prendere il secondo posto all’ultimo giro alla Porsche di Donativi invece è stato facile, sapevo che avevano una penalità da scontare per la partenza del suo compagno Postiglione, ma quando mi ha lasciato correttamente la porta aperta l’ho passato. Un secondo posto che è una gioia per me ed i miei tanti fan nella gara sulla pista di casa“.
Andrea Amici ( Audi R8 LMS ultra n° 7): “La partenza è stata caotica ed ho avuto fortuna a centrare i varchi giusti ed a guadagnare una posizione subito rispetto alla griglia di partenza. La macchina andava bene, era impegnativo lottare con avversari velocissimi ma i miei tempi erano competitivi, tanto che ho tenuto dietro fino al pit-stop la Ferrari del campione in carica nonostante le provasse tutte per passare davanti. Siamo molto performanti qui a Misano e domani con Marco ci riproveremo”.
Marco Mapelli ( Audi R8 LMS ultra N.7): “Ero tanto contento della pole di questa mattina quanto sono arrabbiato per come è andata a finire la gara oggi pomeriggio: la safety-car ha creato una confusione indescrivibile andandosi prima a piazzare davanti alla mia Audi e poi spostandosi davanti alla Porsche di Donativi. Nonostante questo la prima vittoria della stagione non era ancora sfumata del tutto, ma poche curve dopo aver passato la Ferrari di Necchi in modo impeccabile lo stesso non è successo con quella di Mugelli. Non tutti i sorpassi quando si corre dando il massimo possono essere millimetrici e perfetti, di certo non lo è chiudere la porta in mezzo alla curva“.