Audi e l’elettrico, tecnologia Mild-hybrid per le versioni di accesso
Continua la serie di di articoli sul processo di elettrificazione in casa Audi.
Adesso andiamo a scoprire il Mild-hbrid, propulsione ad alta efficienza su base 12 Volt.
Per ogni nuovo modello elettrificato, Audi offre una soluzione su misura. Anche con la rete di bordo a 12 Volt è possibile realizzare un’efficiente mild-hybrid. I componenti più importanti di questo sistema sono una batteria agli ioni di litio con capacità di 11 Ah e un alternatore-starter a cinghia, che serve anche come motorino di avviamento. L’alternatore-starter a cinghia rende possibili nuove funzioni. La fase start/stop può iniziare a circa 15 km/h di velocità residua. Se il guidatore rilascia il pedale dell’acceleratore a velocità elevata, la vettura avanza per inerzia (veleggia) per un breve periodo con il motore disattivato. La potenza di recupero dell’energia è rilevante e raggiunge un valore massimo di 5 kW; inoltre l’alternatore può supportare il motore a combustione con una potenza fino a 1 kW. In questo modo il motore TDI o TFSI può funzionare molto vicino al suo punto di carico ideale. Conseguentemente l’alternatorestarter a cinghia su base 12 Volt offre il potenziale per un abbassamento dei consumi che può raggiungere 0,4 l/100 km. Più potenza, maggiore recupero dell’energia: la rete di bordo a 48 Volt Questa tecnologia diventa ancora più attraente con la nuova rete di bordo parziale a 48 Volt, che Audi è pronta a produrre in serie. La batteria agli ioni di litio mette a disposizione una capacità di corrente di 10 Ah, l’alternatore-starter azionato a cinghia eroga 12 kW, il risparmio di carburate può in questo caso raggiungere 0,7 l/100 km. Con 48 Volt possono essere realizzate le medesime funzioni dei sistemi mild-hybrid a 12 Volt, tuttavia con maggiori prestazioni: la fase di veleggiamento con motore a combustione spento, per esempio, può durare fino a 30 secondi. Al di là dell’ibridizzazione, la rete a 48 Volt offre numerosi ulteriori vantaggi. La sua elevata tensione ammette sezioni dei cavi molto più piccole, grazie alle quali è possibile ridurre sia il peso del cablaggio che la dissipazione di potenza. Ma è possibile soprattutto mettere a disposizione una potenza quattro volte superiore rispetto alle reti a 12 Volt e ciò rende possibili tecnologie completamente nuove per la propulsione e l’assetto.