[Blancpain GT] A Silverstone vittoria della Mercedes, Audi in seconda posizione

Il secondo appuntamento concluso poco fa del Blancpain GT Series Endurance Cup ha visto la vittoria della Mercedes AMG GT3 #84, in seconda posizione l’Audi R8 LMS GT3 #1 e la Lamborghini Huracan GT3 #16 sul gradino più basso del podio.

E’ stata una gara molto emozionante, come il Blancpain ci ha abituato da qualche anno a questa parte, ma la gestione della Safety Car subentrata nell’ultima ora, deve essere decisamente migliorata.

Ad inizio gara la Lamborghini #16 di Bortolotti scattata dalla pole è rimasta saldamente in prima posizione, mentre Frank Perera sull’Audi #74 del Team ISR, partito dalla seconda piazza, è riuscito a tenere un ritmo molto alto. Al primo giro c’è stato qualche contatto, e ne hanno avuto la peggio le due Lamborghini, la #100 e la #19, ma soprattutto la Lamborghini #78 di Phil Keen (dove nell’equipaggio era presente anche il nostro Marco Mapelli), la quale ha avuto un problema tecnico e ha perso ben 9 giri ai box.

timthumb (23)

Nel primo stint di gara si sono distinti Perera, che ha dimostrato di poter ambire anche in un equipaggio più performante rispetto a quello del team ISR; e Clemens Schmid sulla Mercedes del team HTP #85, il quale si è reso protagonista di 2 bei sorpassi nei primi giri, ed ha avuto un buon passo gara.

Nella prima finestra del pit stop, Vervisch sull’Audi #1 anticipa l’entrata ai box per favorire l’ingresso di Dries Vanthoor. Questo azzardo ha pagato in modo favorevole, visto che Vanthoor jr. è rientrato in seconda posizione (anche grazie al super lavoro dei meccanici del team WRT) dietro alla Lamborghini, guadagnando così 5 posizioni. La Lamborghini in testa è andata in affanno quando è subentrato Ineichen a Bortolotti, infatti sia Vanthoor che Jaafar (sulla Mercedes #84, ha preso il posto di Baumann) ne hanno approfittato, sorpassandolo senza grandissimi problemi, al 36° giro.

Il momento chiave arriva alla tornata successiva, quando Jaafar porta a compimento il sorpasso sull’alfiere Audi.

All’ultimo pit stop, Buhk, Laurens Vanthoor e Bleekemolen, prendono il posto rispettivamente di Jaafar, Dries Vanthoor e Ineichen.

Buhk esce dai box con un vantaggio di 5 secondi su Laurens, il quale prova in tutti i modi di colmare il gap. La svolta sembra arrivare al 66° giro, quando entra la Safety Car per dare modi ai commissari di togliere la Ferrari #42 di Guedes, la quale ha la sospensione posteriore sinistra divelta.

La Vettura di Sicurezza però è stata mandata troppo in anticipo rispetto alla testa della gara, e come se non bastasse c’è stata ulteriore confusione prima del restart: una Mercedes è stata fatta passare, ma la Direzione Gara non si è accorta che tra Buhk e Vanthoor c’era Piccini sulla Lamborghini #16 doppiata.

Al 73° giro viene dato il restart in una situazione surreale, Vanthoor con non poche difficoltà doppia Piccini e cerca di colmare il gap ancora su Buhk. Intanto nella testa della classe Pro-AM si scatena la furiosa battaglia tra la Mercedes #56, l’Aston Martin #44 e l’Audi #74 (che con il passare dei giri, è scesa nelle posizioni di rincalzo).

La gara si conclude con Buhk che taglia il traguardo a soli 9 decimi di distacco da Vanthoor, poi Bleekemolen molto staccato con 22 secondi di ritardo e la BMW #99 che si deve difendere dagli attacchi della Mercedes #85 all’ultima curva.

In Pro-AM, alla fine la Mercedes #56 la spunta sull’Aston in seconda posizione, e l’Audi #74 in terza posizione (17° assoluta). Grande rammarico per il team ISR, che era partito dalla prima fila, ma Hassid e Giaque non sono riusciti a mantenere le aspettative.

A164046_full

I commenti dopo gara

Buhk (Mercedes #84) :”E’ stata senza dubbio una grande battaglia con Laurens. Prima della Safety Car ho cercato di spingere per mettere gap, ma la neutralizzazione ha cancellato il mio lavoro. La Safety Car mi ha confuso molto, ma sono molto contento per come sia finita, veramente un ottimo lavoro”.

Frederich Vervisch (Audi #1) :”La Qualifica non è stata ottimale, durante il mio stint non ne avevo per recuperare posizioni, così abbiamo anticipato il pit. Penso che abbiamo comunque fatto un buon lavoro in generale oggi, possiamo guardare avanti con positività”.

Laurens Vanthoor (Audi #1) :” Ho provato in tutti i modi di prendere Buhk nel finale, ma non ci sono riuscito, semplicemente era più veloce. Mi dispiace non aver vinto, quello era il nostro target, ma sono comunque soddisfatto per come si erano messe le qualifiche. Ringrazio il team per averci dato una buona macchina, mi sono trovato a mio agio all’inizio del mio stint con le gomme nuove”.

Il giro più veloce in gara è stato siglato da Laurens Vanthoor al 59°, il belga ha chiuso in 2:01.042.

La situazione in campionato Piloti dell’Endurance Cup vede in testa Baumann/Jaafar/Buhk (Mercedes) a 44 punti, secondi sono Ledogar/Bell/Van Giesbergen (McLaren) con 33, terzi Laurens e Dries Vanthoor e Frederich Vervisch (Audi #1) con 20.

Adesso una lunga pausa, il Blancpain GT Series riprenderà al Paul Ricard il 24/25 Giugno, nella Serie Endurance. I team hanno già numerosi dati sulla pista francese, visto che i test pre-stagionali si sono svolti lì.

Audi R8 LMS 2016Blancpain GT SeriesEndurance CupISR RacingPaul RicardSilverstonevanthoorVervisch

Full Throttle • 15 Maggio 2016


Previous Post

Next Post