[DTM] Mortara furioso: “Hanno buttato il mio weekend nel cestino!”
Mortara è furioso contro la decisione della direzione gara di sanzionarlo con un drive-trough, penalty che lo ha visto scivolare dalla sesta alla diciassettesima posizione finale e non conquistare nemmeno un punto.
Siamo al nono giro di Gara 1 del DTM a Zandvoort quando per rimuovere la BMW di Augusto Farfus, uscito di pista alla curva 9, la direzione gara impone la slow zone di 80 km/h.
Dopo che il periodo di slow zone è terminato i la direzione gara ha rilevato che sia Nico Mueller che Edoardo Mortara hanno oltrepassato il limite di velocità ed ha sanzionato entrambi con un drive-trough; penalità che ha fatto scivolare Mortara dalla sesta alla diciassettesima posizione sotto la bandiera a scacchi ed ha fatto infuriare sia il pilota del team ABT Sportsline che Audi Sport.
Edoardo Mortara non ci sta e si sfoga così:
“È più che una delusione quando fai tutto nel verso giusto ma poi vieni derubato. Mi sento derubato di 8 o 10 punti oggi, è un disastro. Sono davvero arrabbiato dopo quello che è successo perché non abbiamo fatto nulla di male. Abbiamo controllato la telemetria, i dati e abbiamo inviato le registrazioni, on board compreso, alla direzione gara ma niente, ci sono stati rubati 8 o 10 punti e la sensazione che si prova è bruttissima. La direzione gara, alle volte, prende delle decisioni drastiche, e con una decisione di quel tipo oggi ha buttato il mio weekend nel cestino!“
Mortara è convinto delle bontà del sistema delle slow zone ma è ancora più convinto che per punire un pilota a metà gara per non averne rispettata una la telemetria deve essere assolutamente precisa:
“L’idea di limitare la auto ad 80 km/h in situazioni di pericolo è giusta ma non si possono dare sanzioni ad un pilota se non si è sicuri al 120% di quello che si sta facendo”.
Dopo la gara di oggi Edoardo Mortara è terzo in classifica con 73 punti, 20 in meno del leader Marco Wittmann.
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