[FIA GT World] A Macao doppietta Audi nelle qualifiche, Mortara in pole position
E’ iniziato ufficialmente il weekend del FIA GT World a Macao, e Edoardo Mortara continua a sfoggiare una prestazione magistrale. Il cinque volte vincitore al Guia Circuit ha fatto registrare il tempo più veloce nelle qualifiche, completando la tornata in 2:16.862.
In seconda posizione troviamo Laurens Vanthoor, anch’egli con la R8 LMS. Il distacco dal compagno di squadra è molto ridotto, appena 154 millesimi; rendendo il computo più arduo del solito a Mortara.
Prima fila dunque tutta targata WRT, a dimostrazione che il team belga è sempre molto performante e competitivo.
Audi R8 LMS #8 (Audi Sport Team WRT), Laurens Vanthoor
Scendendo in seconda fila, troviamo Earl Bamber sulla Porsche del Team Manthey, a 271 millesimi dalla vetta, e a fianco del neozelandese partirà Maro Engel sulla Mercedes AMG GT3 del Driving Academy.
Tra la prima e la quinta posizione (di Nico Muller sulla R8 LMS del Team Phoenix) c’è un secondo netto di distacco, quindi per Gara 1 (che scatterà alle 5.10 ora italiana) si prospetta una lotta a 4 piloti. Certamente non sono da sottovalutare e insidie del circuito, specialmente quando nel turno di Qualifiche ci sono state molte bandiere rosse, per togliere le macchine incidentate; tra cui la Ferrari di Pasin Lathouras, e la Porsche di Richard Lyons.
L’intervista del poleman: “Qui a Macao è sempre dura. E una pista che non fa sconti, neanche a chi già vinto in altre occasioni. Credo che abbiamo scelto un assetto corretto ma non semplice da gestire. La priorità era quella di avere il massimo sul fronte della velocità di punta, e vi assicuro che fare la curva Mandarin in pieno con poco carico aerodinamico non è proprio una passeggiata. Domani mi monteranno la telecamera on-board, quindi avrete modo di vedere.
“Sapevo che era un giro buono” ha continuato Mortara, “ma sono entrato nell’ultima curva un po’ troppo forte e mi sono appoggiato alle barriere. Ho deciso di tenere giù il piede, ed in effetti è arrivato il miglior tempo. La macchina ha avuto qualche bottarella, ma ne valeva la pena”.
Edoardo Mortara, Laurens Vanthoor