[FIA WEC] 24 ore di Le Mans: Porsche interrompe l’egemonia Audi
Complimenti a Nico Hulkenberg, Nick Tandy e Earl Bamber vincitori con assoluto merito della 24h di Le Mans 2015. Complimenti allaPorsche 919 Hybrid #19 che riporta al successo un motore a benzina dopo 10 anni di supremazia diesel ma soprattutto complimenti a Porsche che ha raccolto i frutti del duro lavoro svolto durante l’inverno.
Ebbene si, dopo 5 anni consecutivi l’egemonia di Audi a Le Mans si interrompe grazie ( o per colpa ) dei connazionali che hanno sede a Zuffenhausen e che oggi hanno conseguito la loro diciassettesima vittoria assoluta nella maratona francese.
La R18 per la prima volta da quando corre, cioè dal 2011, ha dovuto cedere il passo ad una vettura, la 919 Hybrid, studiata appositamente per il Circuito De La Sarthe e che aveva Le Mans come unico obiettivo o quasi di tutta la sua stagione.
L’equipaggio vincitore ha completato ben 395 giri di gara e ha preceduto un’altra Porsche 919, la #17 di Mark Webber, Brendon Hartley e Timo Bernhard mentre la prima delle Audi, la #7 di Andre Lotterer, Marcel Fassler e Benoit Treluyer deve accontentarsi del gradino più basso del podio.
Sono stati gli episodi a decidere la gara, la sfortuna quest’anno ha preso di mira le 3 Audi accanendosi soprattutto con la #7 costretta a ben due pit stops fuori programma; il primo dopo poco meno di due ore di gara a causa di una foratura dopo che con uno stint pazzesco Lotterer stava conducendo la gara in prima posizione e il secondo al mattino con Fassler costretto ad una sosta ai box di 7 minuti a causa dei danni riportati al bodywork alle Porsche Curves. Un penalty per un sorpasso in regime di bandiera gialla al mattino mentre Lotterer stava tentando di ridurre il gap dalla Porsche #19 ha definitivamente affossato le ultime speranze di vittoria dell’equipaggio tre volte vincitore della 24h di Le Mans. A Lotterer resta la consolazione di aver stampato il giro record della gara con il tempo strabiliante di 3:17.475.
Non è andata meglio alla #8 che ha vinto svanire i sogni di gloria alla terza ora quando Loic Duval che stava entrando in un tratto di slow zone ha visto all’ultimo istante le bandiere gialle ed ha addirittura rischiato di concludere anticipatamente la sua gara tamponando una Aston Martin V8 Vantage GTE. Duval ha così perso tempo prezioso dato che è stato costretto a rientrare ai box a velocità ridotta. Impeccabili come sempre i meccanici Audi Sport hanno riparato in pochissimi minuti la parte anteriore dell’auto e la hanno rimandata in pista dove però ne Jarvis ne Di Grassi sono riusciti nell’impresa della difficilissima rimonta. Alla fine un quarto posto assoluto che deve essere considerato in modo positivo soprattutto guardando alla classifica costruttori.
Ma il premio all’auto più sfortunata spetta alla #9 di Marco Bonanomi costretta ad alzare bandiera bianca a poco più di due ore dal termine a causa di un problema al sistema ibrido che ha costretto Marco ad una sosta non prevista di 17 minuti al box. L’auto dopo essere ripartita riuscirà a transitare sotto la bandiera a scacchi in settima posizione assoluta con un distacco di 8 giri dalla Porsche vincitrice. Le indicazioni che sono arrivate dalla gara di Marco ma anche da quella di Rast e Albuquerque sono più che positive ed è un vero peccato che per il resto della stagione non vedremo più la #9 in pista.
La mancata vittoria non ha certo demoralizzato lo staff Audi Sport che ha già promesso battaglia nelle restanti 5 gare del WEC senza dimenticare che le piste che incontreremo da qui in avanti favoriscono le doti della R18 e non aiutano Porsche e i suoi 8 MJ che rendono al 100% solo sui lungi rettilinei come quelli di Le Mans.
In classe LMP2 vittoria per la Oreca 05 Nissan #47 del KCMG di Matt Howson, Richard Bradley e Nicolas Lapierre davanti la Gibson 015S Nissan #38 dello Jota Sport di Simon Dolan, Mitch Evans e Oliver Turvey e la Ligier JSP2 Nissan #26 del G-Drive Racing di Roman Rusinov, Julien Canal e Sam Bird.
Emozioni forti in GT con la Corvette Racing C7.R #64 di Jordan Taylor, Tommy Milner e Oliver Gavin che trionfa in GTE Pro davanti le due sfortunatissime AF Corse Ferrari mentre in GTE Am la vittoria va alla Ferrari 458 #72 del team SMP Racing di Andrea Bertolini, Victor Shaytar e Aleksey Basov.
Nota di demerito ad Aston Martin Racing che ha letteralmente buttato via la gara sia in GTE Pro che in Am nonostante la V8 Vantage è apparsa nettamente come la vettura migliore del lotto.
Adesso il WEC si prende una lunghissima pausa estiva e tornerà in pista l’ultimo weekend di Agosto per la 6 ore del Nurburgring.
Stay Tuned!