[FIA WEC] Anteprima della 6 ore del Messico
Per il FIA World Endurance Championship inizia la fase cruciale del campionato 2016. Ben 5 delle 9 gare presenti in calendario si disputano tra Settembre e Novembre, la prima è a Città del Messico, sabato 3 Settembre. Questo lungo e impegnativo tour mondiale ha per piloti e ingegneri un avversario in più per la gara del Messico: la rarefazione dell’aria, l’autodromo messicano, lungo 4 km e 304 metri, è situato ad oltre 2200 metri sul livello del mare.
Si respira un’aria elettrizzante a Città del Messico, dopo circa 25 anni di assenza all’autodromo Hermanos Rodriguez torna il Mondiale Endurance. Il clima messicano non è una novità per 5 dei 6 piloti Audi Sport che in Messico hanno già corso in carriera. Andre Lotterer ha corso nel paese centramericano 14 anni fa in Champ Car e ricorda così quell’esperienza:
“Durante la parata dei piloti prima della gara, i tifosi gridavano così forte che ho dovuto tapparmi le orecchie”.
Marcel Fassler e Oliver Jarvis hanno sperimentato l’entusiasmo messicano 9 anni fa, quando entrambi correvano nella A1 GP. Per Jarvis fu quello un weekend da ricordare dato che rientrò in Inghilterra con il trofeo del vincitore. E lo scorso Marzo, Lucas Di Grassi e Loic Duval hanno assaporato il calore dei fans in occasione della gara di Formula E. Secondo Duval l’atmosfera che c’era per l’occasione era unica:
“È stato semplicemente incredibile, poche altre volte ho visto una passione simile sulle tribune”.
Benoit Treluyer è l’unico pilota di Audi Sport a non aver mai corso in Messico, per il francese i guai alla schiena che lo hanno tenuto fuori dalla 6h del Nurburgring sono acqua passata ed è pronto a ributtarsi nella mischia per aiutare Lotterer a Fassler nella rincorsa al titolo mondiale.
Gare di 6 ore richiedono ai piloti una eccellente preparazione fisica, se però la gara si svolge a 2250 metri di altezza questa diventa fondamentale. L’altitudine rende le cose più complicate anche per le auto a causa di una rarefazione dell’aria del 30% rispetto al livello del mare. Gli ingegneri Audi Sport si sono preparati meticolosamente per questo appuntamento. Le Audi R18, come tutte le altre vetture, dovrebbero toccare velocità più elevate del normale (riferito all’altitudine) sul lungo rettilineo grazie alla minore resistenza dell’aria ma soffrire molto di più in curva.
Jan Monchaux, ingegnere capo aerodinamico di Audi Sport, spiega cosa comporta correre ad un’altitudine così elevata:
“Correre sopra i 2000 metri significa che una buona parte del carico aerodinamico generato dal flusso d’aria è perduto. Dato che il funzionamento del motore è influenzato anche dall’aria sottile che entra, abbiamo puntato sulla ricerca del massimo carico aerodinamico. Non solo, il V6 TDI riceve aria dal turbocompressore e, per la gara del Messico, il regolamento permette una turbocompressione superiore di 5 volte rispetto al normale. Tuttavia la compressione più elevata andrà ad aumentare la temperatura dell’aria di sovralimentazione e per questo è necessario disporre di un adeguato sistema di raffreddamento”.
Guarda fiducioso al gara di Città del Messico il capo di Audi Sport, Wolfgang Ullrich:
“Ci aspettiamo di essere nuovamente competitivi. Nella gara del Nurburgring entrambe le R18 sono salite sul podio e solo una FCY nel momento meno opportuno ci ha impedito di essere in lotta per la vittoria”.
In classifica il trio Duval / Jarvis / Di Grassi è secondo con 33 punti di distacco dalla Porsche 919 Hybrid di Lieb / Jani / Dumas, Andre Lotterer e Marcel Fassler occupano attualmente la quarta posizione con 51 punti, 55 in meno della Porsche leader. Con 130 punti ancora da assegnare tutto è aperto.
Messico non significa però solo Motorsport per Ausi, presso la città di San José Chiapa aprirà a Settembre un nuovo stabilimento della casa dei quattro anelli, stabilimento che vedrà la produzione della nuova Audi Q5.
Gli Orari (ora italiana):
Giovedì alle 20:30 si svolgeranno le Free Practice 1, a seguire, alle 1:00, le Free Practice 2. Venerdì alle 17:00 si terrà la terza sessione di prove libere, alle 21:00 avranno inizio le Qualifiche. Sabato, infine, la 6h del Messico prenderà il via alle 20:30.
Spotter Guide
Per seguire la gara l’unico modo sarà l’abbonamento al FIA WEC dato che, causa US Open di tennis, Eurosport non trasmetterà nemmeno un minuto della 6h di Città del Messico.
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