[GT World Endurance] Dominio indiscusso della Porsche nella 6 ore del Nurburgring.
Senza dubbio è stata una vittoria schiacciante, quella della Porsche #54 del team Dinamic Motorsport. Sven Muller, Christian Engelhart e Matteo Cairoli hanno dominato nella seconda tappa dell’Endurance Cup, guadagnando una media di 13 secondi per ogni stint; gap intervallato come sempre dalle Full Course Yellow.
Seconda e terza posizione per le Mercedes, rispettivamente del team Akka ASP e HRT. Felipe Fraga, Timur Boguslavskiy e Raffaele Marciello non sono mai stati realmente in competizione per il gradino più alto del podio, comunque portano punti importanti per il Team ed il Brand.
Chiude il podio, come detto il team di Hubert Haupt, con i piloti Maro Engel, Luca Stolz e Vincent Abril. Sicuramente una vettura da tenere sott’occhio nel campionato, dal momento che in gara riescono ad ottenere sempre posizioni di vertice.
In quarta posizione troviamo l’Audi #31 del WRT. Rolf Ineichen, Kelvin van der Linde e Mirko Bortolotti hanno disputato una gara in rimonta, visto che partivano dalla 22° posizione. Come se non bastasse, è stato inflitto un Drive Through all’inizio della 3° ora di gara, per non aver rispettato i limiti di guida del driver elvetico. Inoltre, durante la bagarre, van der Linde ha effettuato un testacoda per un contatto con un’altra vettura. Nonostante ciò, Bortolotti ha recuperato dall’11° alla 4° posizione finale. L’ultimo pit stop anticipato ha fatto sì che recuperasse due posizioni, mentre i sorpassi su Caldarelli e Soucek sono avvenuti durante splendide lotte.
Quinta posizione per la seconda vettura del WRT, la #32 di Charles Weerts, Chris Mies e Dries Vanthoor. Anche qui un Drive Through ha rovinato i piani della squadra di Vincent Vosse: mentre Mies era in seconda posizione, ad un’ora e trenta dalla fine, è stato commissionato il passaggio in pit lane per “Unsafe Release”. Vanthoor è sceso in 12° posizione ed ha iniziato una rimonta furibonda che lo ha portato fino alla 4° posizione, in lotta con Engel per il 3° posto. Prima della bandiera a scacchi, il belga ha scambiato la posizione con Bortolotti.
Sesta posizione per la Bentley #9 del team K-Pax Racing di Buncombe/Pepper/Soucek. Oggi la vettura britannica si è presentata in buona forma, nonostante non sia andata oltre la 19° posizione in qualifica. Comunque un buon passo gara ha fatto sì che rimontasse fino alla 4° posizione dopo la seconda ora. Nella fase finale, Soucek ha colpito Caldarelli sulla Lambo #63 (che ha scatenato un lieve tamponamento a catena), riportando serie conseguenze sull’anteriore sinistro della sua Continental GT3.
Settima posizione per l’Audi #25 del Sainteloc Racing di Markus Winkelhock, Dorian Boccolacci e Chris Haase. Da sottolineare il doppio stint del francese 21enne, il quale ha mostrato un ottimo passo gara, vanificato poi dal testacoda verso la fine del suo periodo. Sicuramente da tenere in considerazione per un suo futuro da factory driver. Haase nell’ultima parte di gara ha avuto un doppio contatto con Rigon (sulla Ferrari #72) e l’italiano ha subìto una foratura della posteriore destra. Il Race Control non è intervenuto sull’accaduto, decretandolo come incidente di gara.
Bellissima battaglia per la Silver Cup tra l’Aston Martin #159 di Hasse Clot e la Lamborghini #78 di Kujala. Sotto la bandiera a scacchi c’erano solamente pochi millesimi a dividerli, anche se alla fine il Brand inglese ne ha avuto la meglio.
Poca fortuna anche in questa gara per l’Audi #66 dell’Attempto Racing di Kim Luis Schramm, Frederich Vervisch e Mattia Drudi. Nonostante siano partiti in quarta posizione, dobbiamo registrare il ritiro; maturato prima di metà gara per la rottura di un cavo del volante mentre Vervisch era al suo secondo stint di guida. Poco prima Mattia era in 13° posizione ed aveva effettuato il giro più veloce in gara, in quel momento.
La Classifica Piloti, dopo due tappe, vede al comando Mirko Bortolotti e Kelvin van der Linde (Audi) a 40 punti, inseguono Marciello/Boguslavskiy/Fraga (Mercedes) a 39, chiudono la Top3 Engelhart/Muller/Cairoli (Porsche) a 34.
Per quanto riguarda la classifica Team invece, il WRT è in testa a 40, seconda posizione per il team Akka ASP a 39, mentre il Dinamic Motorsport si ferma a 37.
Archiviata la 6 ore del Nurburgring, non c’è tempo per il riposo, visto che il GT World Challenge torna in pista già settimana prossima, a Magny-Cours per il secondo appuntamento dello Sprint Cup.
Risultati completi della gara
[Immagini prese dal sito ufficiale de GT World Challenge Europe]